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History

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1874: l'inizio della nostra storia

National Machinery Company è stata fondata da William R. Anderson a Cleveland in Ohio. Con una forza lavoro di dieci persone l'obiettivo dell'azienda è subito stato quello di costruire macchinari per la produzione di viti e bulloni.

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1992: l'azienda si trasferisce a Tiffin in Ohio

Meshech Frost, futuro proprietario, con altri finanziatori convince William Anderson a trasferire National Machinery a Tiffin anche in Ohio.

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1883: il primo prestigioso premio

All'esibizione per forniture ferroviarie tenutasi quell'anno a Chicago, National riceve il primo premio per la migliore stampatrice per bulloni, migliore macchina per tagliare il filetto e migliore pressa a caldo per dadi. Soprattutto la macchina per tagliare il filetto alle viti portò il nome National Machinery nell'industria internazionale della viteria. La sua capacità di eseguire filetti di qualità era imbattibile. La nostra prima macchina realizzava filetti da 3/16" fino ad un pollice. Il macchinario pesava ca. 450 kg e costava 233 dollari del tempo.

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1885: le prime macchine per chiodi

Le prime stampatrici per chiodi furono realizzate nel 1885 e la loro produzione continuò fino negli anni '40. Il nostro "Nail Maker" era conosciuto in tutto il mondo e per anni è stato l'unico macchinario per la produzione di chiodi disponibile sul mercato.

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1889: "Un gruppo colossale"

Nel 1889 il quotidiano New York Daily pubblicava un articolo su National Machinery con questo titolo: "Questo gruppo colossale occupa un edificio di 90 metri per 30 metri e fattura un volume di vendite che ammonta a 150,000 dollari. L'azienda è unica al mondo nella sua capacità di fornire macchinari sia per la produzione di viti che di dadi. National Machinery ha agenti ed esporta in tutto il mondo".

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1900: Meshech Frost diventa il proprietario dell'azienda

Meshech Frost esercita l'opzione di acquisto di tutte le quote aziendali e diventa proprietario ed amministratore dell'azienda

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1901: innovazione come chiave per la crescita

Macchinari e soluzioni innovative continuarono a venire sviluppate dai nostri ingegneri e all'inizio del secolo National Machinery era in grado di fornire "Tripple Bolt Cutters", "Box-Bed Headers", "Hot Forged Nut Machines" ed anche alcuni modelli di stampatrici per rivetti. Al tempo la superficie aziendale era raddoppiata a 28.000 m² e il numero dei nostri Clienti aveva raggiunto quota 350.

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1908: arriva l'elettricità

Il processo di continuo ammodernamento portò al primo utilizzo dell'energia elettrica nel 1908 e venne installato il primo grande carroponte. I primi moderni motori elettrici soppiantarono i grandi motori a vapore rendendo obsolete le trasmissioni a cinghia. L'energia elettrica divenne la nuova forza motrice.

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1915: l'onda della forgiatura

Intorno al 1915 la richiesta di prodotti forgiati per l'industria ferroviaria e per la nuova industria automobilistica aveva raggiunto livelli molto elevati. Gli ingegneri di tutto il mondo avevano capito che la resistenza struttura dei prodotti forgiati è molto maggiore rispetto a quelli fusi. National Machinery a quel tempo rispondeva alle richieste dell'industria offrendo una "Heavy-Pattern Forging Machine", la nostra prima macchina specificamente concepita per forgiare pezzi di forma e non solo viti e dadi. Tale macchinario è stato il predecessore della fortunata line di macchine chiamate "High-Duty Forging Machine" ancora in uso.

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1925: 200 visitatori da tutto il mondo

In quell'anno si teneva nella nostra sede la "Seconda esposizione e dimostrazione di macchinari per la forgiatura". A questo evento di quattro giorni parteciparono oltre duecento visitatori di tutto il mondo per vedere i più moderni macchinari e metodi per la produzione per pezzi forgiati. In quell'occasione vennero esposti 35 diverse stampatrici e forgiatrici diverse.

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1927: la forgiatrice più grande del mondo

In quell'anno venne prodotta la forgiatrice più grande al mondo per spezzoni di 190 mm di diametro. Il macchinario pesava incredibili 187 tonnellate. Nel 1928 venne consegnata il primo maglio automatico a pinze. Questa soluzione radicalmente innovativa colse l'attenzione di un grande imprenditore del tempo: Henry Ford. La cronaca del tempo testimonia che ricevendo visitatori e dignitari di tutto il mondo Henry Ford la prima cosa che a loro mostrava nello stabilimento di Detroit era il suo nuovo maglio automatico National Machinery da 4 pollici che lui stesso considerava una vera meraviglia tecnica.

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1930: il lancio della Maxipres

In quell'anno un nuovo tipo di macchina ed un nuovo marchio registrato vennero introdotti sul mercato: Maxipres. Malgrado il nuovo macchinario fosse stato concepito come pressa coniatrice, presto essa divenne insostituibile nelle linee di forgiatura. Con l'introduzione della frizione ad aria compressa negli '40 il macchinario venne rinominato High-Speed Forging Maxipres.

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1941: forgiatrice da nove pollici

Nel 1941 abbiamo costruito la nostra prima forgiatrice da 9" con peso di 236 tonnellate che quindi ha rinnovato il primato di stampatrice più grande del mondo. Per contro, all'altro estremo della gamma, National Machinery offriva anche una intera gamma di ricalcatrici per rivetti tubolari di cui la più piccola pesava solo poco più di una tonnellata.

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1943: premio di Eccellenza dell'esercito e Marina americane

I nostri sforzi a sostegno della macchina bellica ci hanno procurato il prestigioso riconoscimento. Solo circa il 3,5% delle aziende fornitrici del ministero della difesa hanno ricevuto questo importante premio. Una solenne cerimonia fu tenuta al locale teatro Ritz.

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1944: un nuovo sistema per stampare i dadi

La nostra prima stampatrice per dadi (CNF) fu introdotta per rivoluzionare il metodo produttivo. Per la prima volta al mondo una stampatrice possedeva un transfer rotativo unico nel suo genere. Il nuovo sistema garantiva pezzi di migliore qualità e robustezza, risparmi di materiale e cadenze produttive più veloci. Il nostro processo è tuttora in uso.

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1947: acquisto dell'azienda E.J.Manville Co.

La nostra crescita a quel tempo continuava con innovazioni e nuovi prodotti ma anche mediante l'acquisizione della azienda E.J.Manville di waterbury nel Connecticut. L’acquisizione ci permise di completare la gamma di macchinari offerti integrandoli di intagliatrici, rullatrici ed altri macchinari per l'industria dei fasteners. La linea dei prodotti Manville è stata prodotta e supportata per vent'anni a seguire.

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1948: la Maxipres numero 10

In quest'anno la nostra azienda ha offerto ai dipendenti ed alle loro famiglie una giornata delle porte aperte per poter ammirare il modello 10 Maxipres, la pressa più grande mai costruita al mondo di peso di 720 tonnellate!

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1951: stampaggio delle pale per turbine di aereo

Nei primi anni '50 la nostra Maxipres fu oggetto di numerosi miglioramenti ed utilizzata nuovamente a sostegno dell'industria bellica impegnata nella guerra di Corea  per la produzione di pale di turbine aeronautiche. In tale periodo praticamente tutta la produzione di maxipres fu allocata al ministero della difesa per sostenere un'industria critica per gli interessi del paese.

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1954: un maglio da 450 tonnellate

Un'altro record di quegli anni fu stabilito con un maglio da 10 pollici con un peso complessivo di 450 tonnellate!

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1955: espansione, investimenti e 20.000 visitatori

Il nostro programma di espansione dello stabilimento si completò in quell'anno. La superfice coperta raggiunse i 37.000 m² sette volte maggiore rispetto all'inizio del secolo. In quell'anno venne organizzata una grande manifestazione per mostrare 150 nuovi macchinari ad oltre 20.000 visitatori.

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1956: la più grande stampatrice per viteria al mondo. La nostra Boltmaker

Alla metà degli anni '50 la nostra nuova linea di Boltmakers a quattro stazioni era stata completata incluso il macchinario per viteria più grande al mondo. Questo gigante era in grado di stampare una tonnellata di filo ogni 14 minuti.

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1958: espansione internazionale

L'azienda J.G.Kayser di Norimberga rappresentava a quel tempo il più grande produttore non americano di macchinari per lo stampaggio a freddo. Con l'acquisizione dell'azienda si aprirono per noi nuovi mercati ed una nuova era di rapporti internazionali.

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1960: lo stampaggio di forme complesse

Il mercato in quegli anni richiedeva macchinari per lo stampaggio di componenti geometricamente sempre più complesse. La nostra risposta furono le stampatrici progressive a cinque e sei stazioni. Il transfer universale (UT) fu sviluppato di pari passo ai nuovi macchinari per offrire flessibilità e versatilità finora impensate.

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1963: Premio di eccellenza del Presidente Kennedy

Gli anni '60 furono anni molto proficui per l'espansione della nostra gamma di macchinari. Nuove Maxipresse per estrusione, ricalcatrici per rivetti tubolari, stampatrici a due matrici/tre colpi e la pressa più grande mai costruita (la Maxipres 8000 tonnellate) erano il vero orgoglio della piccola cittadina di Tiffin. Il nostro contributo all'economia locale e nazionale fu premiato nel 1963 con il prestigioso premio di Eccellenza allo sviluppo delle esportazioni assegnato dal Presidente J.F.Kennedy. Fino a quella data solo altre 200 aziende americane avevano avuto l'onore di ricevere tale riconoscimento.

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1971: completamento del capannone con carroponte da 200 to

L'economia di quegli anni era robusta, le prospettive per il futuro alquanto ottimistiche e la nostra azienda necessitava di maggiore capacità produttiva per grandi macchinari. Iniziò così la costruzione di un nuovo capannone.

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1972: fornitura della stampatrice ad alta velocità numero 1000

Un'altra tappa memorabile del nostro cammino fu raggiunta nel 1972 con la consegna della millesima stampatrice ad alta velocità

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1976: nuove acquisizioni

L'aumento della domanda ebbe come conseguenza una ulteriore espansione dell'azienda che si concretò con l'acquisto della Special Machine Company di Rockford in Illinois che negli anni a seguire fu convertita nel nostro fornitore interno di cabine afone. Con l'acquisto di una azienda metalmeccanica di Kulmbach in Baviera venne aggiunta capacità produttiva in Europa.

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1979: le stampatrici a caldo

Il decennio si chiuse per noi con l'introduzione sul mercato di nuovi macchinari e tre e quattro stazioni per lo stampaggio a caldo del filo. Queste stampatrici alimentate a barra riscaldata ad induzione furono sviluppate per la produzione di dadi e pezzi speciali a ratei di produzione fino a 150 pezzi al minuto. La stampatrice a caldo più grande chiamata 10-3 fissò un nuovo record in termini di dimensioni e peso. La stampatrice fu venduta ad un Cliente francese per la produzione di alberi ed ingranaggi. La macchina è in grado di alimentare barre da 75 mm di diametro oppure spezzoni di ingranaggio pre-tagliati da 200 mm alla velocità di 45 pezzi al minuto.

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1981: Alcuni concorrenti chiudono

Negli  anni Settanta ed Ottanta i nostri livelli di ordini e forniture erano da record mentre alcuni dei  nostri concorrenti lottavano per la sopravvivenza. Nel 1981 in nostro concorrente principale - Waterbury Farrel, una divisione della Textron - decideva di chiudere le proprie attività nel settore dello stampaggio. Le motivazioni addotte a motivare per la chiusura furono un mercato in declino e la volontà di focalizzare le proprie energie sul mercato sui macchinari per laminatoi, non sulla deformazione a freddo o sulla filettatura.

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1983: una nuova linea di rullatrici

In quell'anno fu acquistata la divisione rullatrici della Hartfort Specialty Machinery Company e trasferita alla sede centrale di Tiffin. Le rullatrici Hartford furono prodotte fino a quando la nostra azienda completò la progettazione di una propria linea di rullatrici con nuove caratteristiche tecniche: le rullatrici FORMAX. In seguito la divisione Hartford fu venduta all'azienda Reed Rolle Thread Company.

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1989: FORMAX viene introdotta sul mercato

Nel novembre 1989 alla International Fastener Exposition (IFE) di Atlanta in Georgia fu presentata al mercato mondiale in presenza di un numero record di visitatori la nostra nuova, modernissima linea di stampatrici FORMAX. La nuova gamma di macchinari rappresentava la risposta concreta alle richieste dell'industria dei fasteners e dei pezzi di forma e si guadagnò presto la fiducia di numerosi Clienti. L'immediato successo del nuovo prodotto superò di gran lunga le nostre più rosee aspettative. FORMAX forniva al Cliente un macchinario produttivo semplice da usare con una capacità produttiva drasticamente superiore grazie a velocità di stampaggio più elevate e tempi di cambio attrezzature molto rapidi. Questa rivoluzionaria filosofia dei macchinari di stampaggio fece scuola presto in tutto il mondo.

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1999: FORMAX 2000

La tecnologia FORMAX ha continuato ad evolversi ed espandersi con il passare degli anni. Oggi la famiglia comprende le stampatrici FORMAX PLUS, le rullatrici FORMAX PLUS e le stampatrici FORMAX PLUS per pezzi di grandi dimensioni. Alla fiera internazionale IFE di Chicago del 1999 abbiamo introdotto la nuova FORMAX 2000. Questa tecnologia sarà di riferimento ben oltre il cambio di millennio. L'unione di tecnologia innovativa e l'impegno e competenza del nostro personale ci hanno meritatamente attribuito il titolo di "World Standard for Excellence".

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2002: la nuova proprietà di National Machinery

Dopo una chiusura di brevissima durata, National Machinery è stata acquistata da un membro della famiglia risalente a Meshech Frost. Il nome dell' azienda cambia da National Machinery Company in National Machinery LLC e da allora è gestita da Andrew Kalnow CEO e proprietario di maggioranza.

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2004: 130 anni di attività

Per la celebrazione del 130esimo anno di attività, National organizza una Open House con l'inaugurazione del nuovo Welcome Center. L'azienda si apre a visitatori di tutto il mondo con dimostrazioni di nuovi macchinari e tour guidati.

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2007: National Machinery Cina

In quest'anno viene inaugurata la nuova sede produttiva a Suzhou in Cina. L'azienda di totale proprietà della casa madre serve come centro di assistenza e ricambi per mercato cinese e produce due linee di stampatrici: LeanFX e PumaFX

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2008: lancio ufficiale dei modelli LeanFX e PumaFX

Queste due linee di stampatrici combinano gli alti standard produttivi delle macchine FORMAX con la semplicità operativa e i prezzi competitivi richiesti dall'odierno mercato globale.

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2011: inizio produzione dei nuovi modelli a 7 stazioni FORMAX

La linea FORMAX non ha smesso di evolversi negli ultimi anni. Partendo dal concetto iniziale la macchina si è evoluta e migliorata nella gamma FORMAX Plus e FORMAX 2000. I modelli FORMAX Plus per pezzi di grandi dimensioni sono andati ad aggiungersi ai modelli con corse lunghe ed extra lunghe. Più recentemente il numero di matrici offerte per la produzione di particolari sempre più complessi è giunto a sette.

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2012: National Machinery Europe si trasferisce in una nuova sede

Quest'anno vede il trasloco di NM Europe in una nuova sede. Il nuovo capannone accoglie il magazzino ricambi, officina ed uffici per meglio servire la Clientela europea. La città che ospita la nuova sede rimane la nostra sede storica: Norimberga.

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2016: una stampatrice con il robot

L'ultimo modello di stampatrici National Machinery FORMAX PLUS porta il nome XXV ed è stato progettato per alzare ulteriormente il livello tecnologico offerto. Nella versione più evoluta la stampatrice viene fornita con un robot antropomorfo in grado di sostituire in totale autonomia, senza presenza dell'operatore,  le attrezzature di stampaggio, l'albero a camme del transfer e cassetta di taglio. Questa soluzione permette di ridurre ulteriormente i già ridotti tempi di cambio delle macchine FORMAX offrendo al Cliente una ancora maggiore produttività e contemporaneamente sicurezza dell'impianto.

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2014: 140 anni di storia

La settimana del 22 settembre 2014 segna la data delle celebrazioni per il 140 anniversario di nascita della nostra azienda. Per tre giorni oltre 150 Clienti di tutto il mondo ci hanno fatto visita ogni giorno e hanno potuto toccare con mano i rilevanti investimenti realizzati nei due anni precedenti. essi si sono concentrati su nuovi macchinari produttivi, miglioramenti di processo e per i locali a beneficio dei dipendenti e visitatori.

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2015: National Machinery acquires Allied Mechanical Services

Allied Mechanical services was established as an authorized service center for National Machinery to help serve the West Coast. This facility offers machine rebuilds, Machine evaluations, field service, and component repairs.

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2016: Cold Forming with a Robot

National Machinery’s FORMAX PLUS Model XXV has been engineered to take this concept to another level with the option for it to come equipped with a state-of-the-art robotic tool changer. This robot accesses an external setup fixture to make tool/die cassette, IFO camshaft, cutter/quill cassette and transfer slide changes automatically without requiring a person to enter the die area of the machine. The FORMAX XXV with robotic tool changer utilizes cutting-edge technology to make tool changes faster, safer and more repeatable. 

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2018: Enhanced Industry 4.0 package revealed at industry tradeshow WIRE®

As the world leans more towards technology to advance manufacturing and SMART factories are gaining precedence. National Machinery understands the benefits of this new technology and has equipped new FORMAX machines with enhancements allowing them to readily accept Industry 4.0 applications.  

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